
Alla fine degli Anni Novanta inaugura il suggestivo ciclo delle “Vedute di scena”, capricci scenografici in bianco e nero realizzati con la tecnica tradizionale del carboncino; dal 2009 orienta la sua ricerca verso un surrealismo scenografico ricco di simbolismi e di allegorie a carattere onirico e teatrale, avviando la raffinata collezione “L’Arte del Sogno”.
Nel 2010 vive una significativa esperienza tra le file del Movimento Arcaista esponendo con delle Personali presentate da Paolo Levi; dal 2012 entra a far parte della prestigiosa Accademia dei Santi Lazzaro, Ignazio di Loyola e Francesco Borgia diretta da Daniele Radini Tedeschi; dal 2013 espone in eventi curati o presenziati da Vittorio Sgarbi.
Da diversi anni partecipa ad importanti eventi internazionali: Biennale di Chianciano (2011), Biennale di Roma (2012), Biennale di Londra (2013), Biennale di Barcellona (2015); Triennale di Roma (2011); Spoleto Arte incontra Venezia (2014 e 2015); Premio Sulmona (2015).
Le sue opere sono state esposte presso prestigiose sedi museali, Palazzi storici e gallerie istituzionali in Italia e all’estero, tra le quali citiamo: Gipsoteca e Museo Canoviano di Possagno; Palazzo Valmarana Braga di Vicenza; Palazzo Giustinian-Faccanon di Venezia; Museo Casa di Dante e Museo Bellini di Firenze; Art Museum di Chianciano; Sale del Bramante, Complesso dei Dioscuri al Quirinale e Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma; Chelsea Old Town Hall e Royal Opera Arcade Gallery di Londra; Museo Europeo d’Arte Moderna di Barcellona.
La sua ricerca figurativa è stata oggetto di analisi in alcuni volumi di natura scientifica adottati nel 2012 come testi di studio dal Dipartimento di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Roma “La Sapienza”.